Allattamento e lavoro
Continuare ad allattare anche dopo il rientro al lavoro?
Come madre lavoratrice, le è permesso allattare o spremere il latte durante il lavoro. La sua azienda deve metterle a disposizione una stanza per allattare o pompare. Ci deve essere anche un frigorifero per conservare il latte materno. Parli presto con il suo datore di lavoro delle pause per l'allattamento.
Le pause di allattamento sono considerate tempo di lavoro fino a quando il bambino ha 1 anno.
La legge sul lavoro svizzera e le relative ordinanze contengono disposizioni chiare in merito alla tutela delle donne in allattamento sul posto di lavoro.
La legge sulla parità dei sessi protegge dalla discriminazione sul lavoro a causa di gravidanza o maternità. (www.mamaworkrights.ch)
Introduzione della retribuzione dei tempi di allattamento
I suoi diritti come madre che allatta secondo la
Legge sul lavoro
- Ha il diritto di allattare il suo bambino durante il tempo di lavoro.
- Ha il diritto al tempo necessario per tirare il latte.
- Ha il diritto, durante il primo anno di vita del bambino, a che questo tempo sia considerato tempo di lavoro pagato:
- per una durata di lavoro giornaliero fino a quattro ore: almeno 30 minuti;
- per una durata del lavoro giornaliero superiore a quattro ore: almeno 60 minuti;
- per una durata giornaliera superiore a sette ore: almeno 90 minuti.
- Ha il diritto di prendere questo tempo secondo i bisogni del bambino.
- Ha il diritto di prendere questo tempo sia all’interno che all’esterno dell’azienda.
- Ha il diritto di avere un luogo adeguato dove sedersi comodamente e un luogo fresco dove poter conservare il latte.
Parli per tempo con il suo capo o la sua capa. Il sostegno dell’azienda è importante.
Il datore di lavoro può richiedere una conferma di allattamento (modello
conferma di allattamento).
PDF Affisso Diritti madre allatta - italiano(PDF altre lingue)
conferma di allattamento
A tutte le lavoratrici deve essere riconosciuto il diritto di allattare al seno sul posto di lavoro.
Il Consiglio federale lancia un segnale importante: a tutte le lavoratrici deve essere riconosciuto il diritto alle pause retribuite per l'allattamento al seno, sancito dalla Legge sul lavoro, anche se quest'ultima prevede delle
eccezioni
al campo di applicazione.
Nella sua risposta alla
mozione 23.4282 "L’allattamento sul posto di lavoro deve essere sancito nel diritto federale", il Consiglio federale scrive: "Le amministrazioni federali, cantonali e comunali devono concedere alle collaboratrici il tempo necessario all’allattamento sul posto di lavoro anche senza l’applicabilità diretta di quanto previsto dall’articolo 35a della legge sul lavoro e dall’articolo 60 dell’ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro."
Domande giuridiche più frequenti (FAQ)
Nelle
FAQ (Frequently Asked Questions, domande più frequenti)
trovate le risposte alle domande più frequenti relative ad allattamento e lavoro.
Non avete trovato risposta alle vostre domande oppure avete bisogno di una consulenza legale? Contattateci all’indirizzo
contact@allattare.ch, saremo lieti di aiutarvi.
Lista di controllo per madri
Continuare ad allattare anche dopo il rientro al lavoro? È possibile grazie a queste
istruzioni
per prepararsi a riprendere il lavoro dopo la maternità.
PDF lista di controllo per madri
(PDF altre lingue)
Informazioni per il datore di lavoro
Per poter conciliare famiglia e professione è richiesta una comprensione reciproca tra datore di lavoro e lavoratrice. L’allattamento o l’estrazione del latte materno riesce meglio quando sul posto di lavoro la maternità è accettata completamente ed esiste un’infrastruttura adeguata.
Informazioni per il datore di lavoro
PDF Informazioni per il datore di lavoro(PDF altre lingue)
Lista di controllo per locali riservati all’allattamento
Secondo la legge (
art. 34 OLL 3) il datore di lavoro deve mettere a disposizione un locale adeguato per allattare o estrarre il latte. I requisiti di questo locale sono riportati nella presente
lista di controllo.
PDF Lista di controllo per locali riservati all'allattamento(PDF altre lingue)
Più d'informazione dal SECO - Segreteria di Stato dell'economia
Indicazioni concernenti la legge sul lavoroSulla base di esempi pratici, le
indicazioni
si propongono di spiegare le disposizioni delle ordinanze inerenti alla legge sul lavoro. Si tratta di indicazioni utili sia alle autorità di esecuzione che ai responsabili dell’amministrazione e del personale nelle aziende, ai membri delle commissioni del personale o delle aziende, alle associazioni professionali nonché ai consulenti giuridici attivi in questo settore.
Pianificazione del tempo di lavoro e maternitàLa pianificazione del tempo di lavoro delle donne incinte o delle madri che allattano deve ugualmente prendere in considerazione la particolarità della loro situazione. La
tabella
qui di seguito fornisce alcune indicazioni sulla pianificazione del lavoro
Protezione della maternità e misure di protezionetabella sinotticaProtezione delle
maternità
Le donne incinte e le madri beneficiano di una protezione speciale prevista dalla legge. Questo
opuscolo
spiega le disposizioni legali, in particolare in merito alla protezione della salute, al versamento continuato del salario ed alla protezione dalla disdetta.
Lista di controllo «Protezione della maternità al posto del lavoro»Alle lavoratrici incinte o allattanti si applicano disposizioni di protezione speciali. Si raccomanda di utilizzare questa
lista di controllo
per verificare se l’ordinanza sulla protezione della maternità è stata applicata correttamente.
La maternità in azienda - Guida per i datori di lavoroI datori di lavoro sono tenuti a proteggere le lavoratrici incinte o allattanti e i nascituri o i figli contro i pericoli sul posto di lavoro. Una donna incinta è generalmente considerata in grado di lavorare, a meno che non sia malata oppure il posto di lavoro non comporti pericoli per lei o il nascituro. Il presente
opuscolo
intende illustrare ai datori di lavoro come tutelare la maternità conformemente alle norme di legge.
In caso di domande, si prega di rivolgersi all’ispettorato cantonale del lavoro.
Obblighi dei datori di lavoro prescritti dalla legge sul lavoro e dalle relative ordinanze:
- Le madri allattanti possono essere occupate solo con il loro consenso. Nelle prime otto settimane dopo il parto vige il divieto assoluto di lavoro per le giovani madri. Nel complesso il datore di lavoro può concedere fino a 16 settimane di congedo maternità di cui tuttavia solo 14 pagate obbligatoriamente. Fino alla sedicesima settimana dopo il parto le madri possono anche rifiutarsi di lavorare durante la notte (tra le 20 e le 6). Il datore di lavoro è obbligato a offrire loro un lavoro equivalente durante il giorno. Qualora ciò non fosse possibile le madri allattanti hanno diritto a rimanere a casa e all’80 per cento del salario.
- Il datore di lavoro è responsabile della salute della lavoratrice e del bambino. Le condizioni di lavoro della giovane madre devono pertanto essere adattate da tale momento in poi.
- Una madre allattante non può essere sottoposta a lavori giudicati pericolosi o gravosi a seguito di una valutazione dei rischi. Il datore di lavoro è tenuto a offrire un posto di lavoro equivalente che non presenta pericoli e, qualora ciò non fosse possibile, la madre ha diritto a rimanere a casa e nonostante ciò a percepire il salario (80 per cento del salario) (art. 62 e 64 OLL 1).
-
Le madri allattanti non possono essere occupate oltre le nove ore giornaliere anche qualora il contratto di lavoro preveda più ore (art. 60 cpv. 1 OLL 1);
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Alle madri che allattano deve essere offerta la possibilità di stendersi e riposarsi in condizioni adeguate (va messo a disposizione un locale di riposo in azienda) (art. 34 OLL 3);
-
Le madri allattanti non possono essere impiegate in sistemi a squadre che prevedono una rotazione regolare in senso inverso (notte - sera - mattino) o più di tre notti di lavoro consecutive (art. 14 Ordinanza sulla protezione della maternità)
Il 1° giugno 2014 il Consiglio federale ha posto in vigore la revisione dell’ordinanza 1 concernente la legge sul lavoro (OLL 1) e nel contempo ha deciso di ratificare la
Convenzione n. 183 sulla protezione della maternità dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL). La modifica dell’ordinanza stabilisce il principio della retribuzione dei tempi di allattamento. Con la revisione sono state armonizzate le disposizioni legislative che disciplinano la retribuzione delle pause per l’allattamento durante il lavoro.
Nei prossimi anni la Promozione allattamento al seno Svizzera intende impegnarsi maggiormente per incoraggiare aziende e imprese a mettere a disposizione infrastrutture adeguate, affinché più donne abbiano la possibilità di combinare l’allattamento al seno e il lavoro.